Mio padre è venuto a mancare l'anno scorso. Non era una persona di molte parole e la malattia lo aveva reso ancora più silenzioso.
A casa nostra si parlava poco, quasi affatto; così dopo un po' mi arresi e dopo averlo salutato e avergli raccontato dei bambini rimanevo seduta lì, a lavorare a maglia o a punto croce. Non apprezzava le arti femminili e finché avevo abitato con lui non aveva perso occasione per prendermi in giro o ammonirmi per la perdita di tempo. Restavo seduta accanto a lui con il mio lavoro e rivivevo i momenti della mia adolescenza e giovinezza, lui a vedere la televisione e io in silenzio, a studiare o a ricamare, ora lui con lo sguardo perso e io sempre in silenzio. Stavo ricamando l'autunno delle Quattro Stagioni di Lizzie Kate il giorno prima che raggiunse mia madre. Ero innervosita perché c'era molto rumore e non riuscivo a contare le crocette delle foglie degli alberi, mi perdevo in continuazione. Non era il mio soggetto preferito ma a Rebecca piaceva tanto. Non ti accorgi che un momento rimarrà impresso per sempre nella tua memoria finché è passato, tuttavia posso ancora oggi sentire quei fili e il tessuto ruvido con una chiarezza e una verosimiglianza da trascendere il reale.Salutai mio padre e gli diedi appuntamento per l'indomani. Quando arrivai, borsa del lavoro pronta, il suo respiro era affannoso, morì la sera stessa. Non ebbi il coraggio di terminare il lavoro per mesi, per quanto mi tormentasse, ne trovai il coraggio all'incirca solo al primo anniversario della sua morte. Ho finito il ricamo i primi di gennaio e l'ho incorniciato giusto ieri. Un ricamo che quasi non mi piaceva significa ora tantissimo per me, mi ha accompagnato in un periodo difficile della mia vita e avrà per sempre un posto speciale sulla mia parete, e nel mio cuore.
My father passed away last year. He never talked much and after he got ill he talked even less. Talking was not really our thing at home, so, after a while, I gave up. I used to greet him when I arrived and tell him about the kids, then I just sat there and knit or stitched. He never liked crafts and as long as I had lived with him he never missed the chance to disapprove or to point out that I was just wasting my time. I sat there with my work reliving my childhood and youth: he used to be watching TV and I was quiet, studying or stitching, and now he had a blank stare and, still, I was quiet. I was stitching the Autumn section of Lizzie Kate's 4 seasons, the day he was reunited with my mother. I was a bit nervous because there was a lot of noise that day and I couldn't count the crosses forming the leaves of the trees well, I kept getting lost. That chart was not my first choice but Rebecca liked it so much. You don't realize you are living a moment that you will remember forever until it's gone. Even now I can feel those threads and that rough fabric under my fingers as they were here. I said goodbye. When I got there the following day, my WIP in my bag, his breath was short and labored. He died that night. For months I haven't been able to even pick up that work, although I kept thinking about it. I found the courage to only a couple of months ago, on the first anniversary of his death. I finished it at the beginning of the month and framed it yesterday. I really didn't like this chart but it now means so much to me, it followed me through a very hard time and will always have a special place on my wall, and in my heart.